Legionella pneumophila è l’agente eziologico della legionellosi o Malattia dei Legionari una grave forma di polmonite, clinicamente indistinguibile da altre forme infettive polmonari, causa del 2-5% di tutte le
Legionella pneumophila è l’agente eziologico della legionellosi o Malattia dei Legionari una grave forma di polmonite, clinicamente indistinguibile da altre forme infettive polmonari, causa del 2-5% di tutte le polmoniti acquisite in comunità (CAP). Dal punto di vista epidemiologico, L. pneumophila sierotipo 1 (LPsg1) è responsabile del 91% dei casi in USA e del 95% in Europa.L’infezione avviene per inalazione di aerosol o acque contaminate dal batterio (condotti di aria condizionata, vaporizzatori), il quale può mantenersi a lungo all’interno delle cellule. I segni clinici sono rilevanti fin dall’esordio, con febbre elevata, tosse non produttiva, insufficienza respiratoria, a cui si possono accompagnare uno stato confusionale, iposodiemia. L’esame Rx del torace rivela uno o più infiltrati essudativi localizzati in diverse aree polmonari.La diagnosi è spesso un rompicapo per il clinico, a causa della non specificità dei sintomi, e tuttavia, la frequente gravità del quadro generale richiede un tempestivo riscontro eziologico.L’esame colturale da campioni di sangue, escreato, BAL, liquido pleurico, è ritenuto il “gold standard” microbiologico, ma i lunghi tempi di risposta ed una sensibilità oltremodo variabile (10-80%) ne inficiano la qualità complessiva.L’introduzione di esami basati sulla amplificazione genica, in particolare la tecnica PCR-Real Time, rappresenta un innovativo presidio diagnostico, tuttavia, l’allestimento di sedute analitiche è legato al numero di campioni ed è inoltre legato alla qualità e tipologia del campione da esaminare.Nella pratica corrente si è diffuso sempre più l’uso di test per la ricerca di Antigene specifico di LPsg1 in campioni di urina, tanto da aver di fatto soppiantato l’esame colturale, poiché frammenti dell’antigene solubile compaiono molto precocemente (un giorno dall’esordio dei sintomi) e persistono per giorni e settimane.La sensibilità si attesta al 70-100%, mentre la specificità sfiora il 100%.Un semplice approccio complementare è rappresentato dalla ricerca di anticorpi anti-L. pneumophila sg1 di classe IgG e IgM per mezzo di test ELISA. Seppure condizionata dalla ritardata reazione immunologica al germe, la diagnosi sierologica arricchisce le potenzialità diagnostiche e risolve il nodo cruciale della rapidità di risposta al quesito clinico.DIESSE Diagnostica Senese SpA mette a disposizione del laboratorio clinico, nel conveniente e pratico formato a singola determinazione del sistema Chorus, kit immunoenzimatici per la ricerca diretta dell’Antigene urinario e per la ricerca di IgG ed IgM anti-Legionella, per una completa ed accurata diagnosi di legionellosi.
Metodica:
Metodo immunoenzimatico per la determinazione qualitativa dell'antigene urinario della Legionella Pneumophila in campione di urine umane con dispositivo monouso applicato agli strumenti Chorus e Chorus TRIO. Il test è basato sul principio ELISA (Enzyme Linked ImmunoSorbent Assay). Il test ELISA sfrutta la reazione tra anticorpi presenti nel campione testato e l’antigene immobilizzato su fasi solide. Per incubazione con urine umane le immunoglobuline specifiche si legano all'antigene. I dispositivi monouso contengono tutti i reagenti per eseguire il test quando applicati allo strumento Chorus. I risultati sono espressi in Index (OD campione/OD cut-off).
Sensibilizzato con anticorpi monoclonali anti-Legionella pneumophila altamente purificati
Kit per la determinazione dell’antigene urinario della Legionella pneumophila in campione di urine umane. Completo di calibratore e controllo positivo.