E' responsabile di una comune forma di polmonite che colpisce in maniera privilegiata i bambini nella tarda infanzia ed i giovani adulti, in una fascia di età compresa tra i 5 ed i 35 anni, anche se le infezioni
E' responsabile di una comune forma di polmonite che colpisce in maniera privilegiata i bambini nella tarda infanzia ed i giovani adulti, in una fascia di età compresa tra i 5 ed i 35 anni, anche se le infezioni negli anziani non sono infrequenti. Si ritiene che M. pneumoniae sia responsabile del 40% delle polmoniti acquisite in comunità.L’infezione da M. PNEUMONIAE si propaga per contagio interumano, tramite goccioline di saliva in sospensione.Il microrganismo aderisce alle cilia ed ai microvilli delle cellule epiteliali bronchiali, causando ciliostasi e quindi desquamazione dell’epitelio con susseguente infiammazione e formazione di essudato.L’adesione avviene tramite una speciale proteina detta citoadesina o P1. Tale proteina è immunodominante e verso di essa si genera una imponente risposta immunitaria specifica.Dal momento che i sintomi della polmonite da M. PNEUMONIAE si sovrappongono a quelli di altre polmoniti batteriche e virali, la diagnosi clinica risulta difficoltosa mentre è molto importante giungere ad una diagnosi differenziale di laboratorio, che consenta di iniziare quanto prima una terapia antibiotica specifica.La sierologia gioca un ruolo fondamentale e le metodiche più utilizzate sono il test di fissazione del complemento (CFT) e l’ELISA.Nel CFT, un incremento di 4 volte del titolo anticorpale tra siero in fase acuta e in fase di convalescenza è considerato indicativo di infezione da M. PNEUMONIAE. Dato però che i sintomi si manifestano in maniera insidiosa e che il periodo di incubazione è relativamente lungo, i pazienti al momento dell’analisi possono avere già montato una risposta anticorpale per cui un titolo significativo (≥ 1:64) su di un singolo prelievo è suggestivo di infezione in corso.D’altro canto, la metodica ELISA consente di evidenziare le diverse classi anticorpali (IgG, IgM, IgA), che possono avere diversi significati clinici: ad esempio, le IgM sono prodotte soprattutto durante infezioni pediatriche, mentre le IgA sembrano essere un marcatore di infezione in atto negli adulti e negli anziani.DIESSE Diagnostica Senese SpA offre, nel conveniente formato Chorus, test in fissazione del complemento ed ELISA (fase solida costituita da antigene arricchito in citoadesina P1) per una diagnosi sierologica completa ed accurata di infezione da MYCOPLASMA PNEUMONIAE
Metodica:
Metodo immunoenzimatico per la determinazione semiquantitativa degli anticorpi fissanti il complemento nel siero umano con dispositivo monouso applicato agli strumenti Chorus e Chorus TRIO. Il metodo utilizza antigeni che vengono incubati per un tempo determinato con il siero in esame, in presenza di Complemento di cavia. Gli anticorpi specifici eventualmente presenti nei campioni reagiscono con l’antigene formando un immunocomplesso che fissa il complemento bloccandone la funzionalità e determinando l’inibizione dell’emolisi. In caso di assenza di anticorpi specifici non si avrà la formazione dell’immunocomplesso e il complemento libero determinerà la lisi della miscela emolitica costituita da globuli rossi di montone e emolisina monoclonale. I dispositivi monouso contengono tutti i reagenti per eseguire il test quando applicati allo strumento Chorus.