Nel 1983, Warren e Marshall identificarono, in pazienti affetti da gastrite, un nuovo patogeno batterico gram-negativo denominato Helicobacter pylori. In seguito sono stati eseguiti diversi studi allo scopo di
Nel 1983, Warren e Marshall identificarono, in pazienti affetti da gastrite, un nuovo patogeno batterico gram-negativo denominato Helicobacter pylori. In seguito sono stati eseguiti diversi studi allo scopo di chiarire il rapporto fra l'infezione batterica e patologie gastriche croniche. È stato dimostrato che il patogeno è associato all'ulcera peptica, alla gastrite cronica di tipo B, e alla duodenite. È stato dimostrato che, in pazienti affetti da gastrite, l'eliminazione del batterio porta alla guarigione della lesione anatomica. Le procedure diagnostiche dirette alla rivelazione dell'organismo prevedono normalmente tecniche invasive (gastroscopiche) per il prelievo di campione bioptico.
Il test per la determinazione degli antigeni contenuti nelle feci rappresenta un metodo alternativo valido e non invasivo. Il recente Maastricht 2-2000 Consensus Report raccomanda l’uso del test per la determinazione dell’antigene nelle feci come supporto alla diagnosi di H. pylori.
Metodica:
Metodo immunoenzimatico per la determinazione qualitativa dell'antigene di H. pylori nelle feci con dispositivo monouso applicato agli strumenti Chorus e Chorus TRIO. Il test si basa sul principio ELISA (Enzyme Linked ImmunoSorbent Assay). Gli anticorpi monoclonali vengono legati alla fase solida. L'antigene si lega alla fase solida in seguito ad incubazione con l’estratto di feci.I dispositivi monouso contengono tutti i reagenti per eseguire il test negli strumenti Chorus/Chorus TRIO. I risultati sono espressi in index.