PHOSPHOLIPID SCREEN

Con l’acronimo “aPL” (anticorpi anti-fosfolipidi) si intendono impropriamente anticorpi diretti contro fosfolipidi carichi negativamente quali ad esempio Cardiolipina, Fosfatidil serina, Fosfatidil inositolo, Acido fosfatidico, Fosfatidil colina, Lisofosfatidil colina e Fosfatidil etanol-ammina; secondo una accezione più corretta del termine, vanno intesi come anticorpi anti-fosfolipidi quegli anticorpi diretti contro il complesso tra β2GPI e i fosfolipidi anionici in grado di legarsi al dominio quinto della β2GPI. Tra questi, la Cardiolipina è il fosfolipide usato più comunemente come antigene per dosare gli aPL con metodo ELISA.
La presenza di anticorpi anti-cardiolipina in pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico (SLE) e malattie correlate è tipica di una sindrome antifosfolipidica secondaria (APS). Al contrario, gli anticorpi anti-cardiolipina in pazienti senza altre malattie autoimmuni caratterizzano la sindrome anti-fosfolipidica primaria. Numerosi studi hanno dimostrato una correlazione fra tali autoanticorpi ed una maggiore incidenza di trombosi, trombocitopenia ed aborti abituali (come conseguenza di infarto placentare).
Gli anticorpi anti-fosfolipidi sono usati meno comunemente ed il loro utilizzo aggiuntivo può aumentare la sensibilità clinica nei campioni di pazienti con sospetta Sindrome Anti-fosfolipidica (APS), ma non possono sostituire la determinazione degli autoanticorpi anti Cardiolipina.