ZIKA

Zika virus è un Arbovirus appartenente al genere Flavivirus, della famiglia Flaviviridae, trasmesso dalle zanzare Aedes, ma che a differenza degli altri arbovirus, può essere trasmesso durante rapporti sessuali e per via verticale dalla madre al feto, mediante la placenta ed il liquido amniotico, con conseguenti effetti teratogeni sull’embrione: la mancanza di meccanismi di prevenzione contro ZIKV, rende tale patogeno una causa riemergente di infezioni congenite. Un’importante epidemia è quella che si è verificata nel 2015 in Brasile: nel 2016 il comitato di emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale dell’OMS, dichiarò l’infezione da Zika virus una emergenza di sanità pubblica internazionale.

La malattia da virus Zika è una malattia virale acuta con manifestazioni cliniche simili a quelle di Dengue, che tende autorisolversi nel giro di 4/6 giorni. Ciò che rende però il virus Zika una minaccia per la salute umana, sono le complicanze neurologiche, causa principale di invalidità e morte indotta da tale patogeno. Il rilevamento diretto del virus o dei componenti del virus (NS1) è possibile solo durante la viremia (massimo 1 settimana); gli anticorpi specifici sono rilevabili chiaramente pochi giorni dopo la comparsa dei sintomi.

La rilevazione di anticorpi IgM specifici o un aumento significativo del titolo di IgG specifiche è la prova di un'infezione acuta da ZIKV. È necessario sottolineare le possibili reazioni crociate con altri flavivirus, come Dengue, West Nile, Yellow Fever o TBE virus.